Blue's place

Biografia

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Samy_Lee
icon11  view post Posted on 31/3/2008, 19:12




Il nuovo Robbie Williams?
Lee Ryan nasce il 17 giugno del 1983 a Chatham, nel Kent (Inghilterra), ma cresce a Blackheath, un quartiere di Londra. Mostrando già da bambino una certa inclinazione per lo spettacolo, frequenta una scuola di arte drammatica e poi comincia a fare un provino dopo l'altro. Ottiene una parte di secondo piano nel serial Holby City, ma la vera svolta avviene quando incontra Duncan James e diventa uno dei quattro membri dei Blue.
Con il loro primo album, "All Rise" (2001), inizia una favola che ricorda i fasti dei Take That: nell'arco di tre anni e tre dischi (oltre a "All Rise", "One Love" e "Guilty", senza contare le raccolte) i Blue conquistano il mondo, vendendo enormi quantità di copie (più di 5 milioni) e facendo incetta di premi e riconoscimenti. Lee diventa uno dei preferiti delle fan, sedotte dal viso d'angelo e da una voce con qualcosa in più. Lee rivela anche talento d'autore e partecipa alla composizione di molte canzoni della band.
All'inizio del 2005 cominciano a circolare voci sul possibile scioglimento dei Blue, legate alla volontà di Lee (e anche di Simon e Duncan) di tentare la carriera solista. Ma in realtà una cosa non esclude l'altra: mentre prosegue la vita del gruppo, Lee si dedica anche a un corso di regia (suo vecchio pallino) alla Tisch School Of The Arts di New York, mette in piedi una sua compagnia di produzione e poi firma un contratto milionario con la Brightside Records, sotto-label di Sony/BMG, che sembra puntare moltissimo sul nuovo acquisto (così come Dolce e Gabbana, che lo scelgono come testimonial). La supervisione sulla carriera di Ryan è affidata a Hugh Goldsmith, che ha già lavorato al lancio dei Take That e proprio dei Blue.
A luglio il singolo "Army Of Lovers", antipasto dell'omonimo disco di debutto di Lee, inaugura l'avventura in solitaria.

FONTE: http://www.mtv.it/music/archivio/newsiteBioArt.asp?ID=44828


L’estate 2005 vede Lee Ryan allontanarsi dalla fortunatissima boyband inglese, i Blue, per intraprendere una carriera solista: in cantiere tanti progetti e tanta voglia di fare musica.

Come nella dipartita di George Michael dai Wham, o l’ascesa di Robbie dalle ceneri dei Take That, la mossa di Lee nel territorio solista è la progressione naturale per un giovane uomo dotato di un talento innato e di un tal entusiasmo da non poter essere insegnato o estrapolato da un dipartimento del marketing.



“…un giovane uomo dotato di un talento innato

e di un tal entusiasmo

da non poter essere insegnato…”



Nei Blue lui rappresentava il “Ragazzo dei Tabloid”, o come dice lui, “il personaggio un po’ matto che si metteva sempre nei guai. C’erano almeno una decina di ragazze che vendevano storie sul mio conto. Non me ne sono mai curato, perché alla fine tutto quello che ci guadagnavano erano delle nuove paia di scarpe perciò non ho visto nessun motivo valido per prendermela”. Il controllo necessario per mantenere perfettamente funzionante la macchina di una boyband, ha inevitabilmente offuscato le sue molteplici capacità come individuo.



“…tutto quello che ci guadagnavano erano delle nuove paia di scarpe…”



Essere in una boyband ha messo in ombra la risplendente luce interiore di Mr Ryan – sebbene nel gruppo la sua personalità melodiosa risplendesse in ogni caso. Quindi, oltre al suo fenomenale talento, abbiamo stavolta l’opportunità di conoscere meglio l’uomo. Il nuovo materiale da solista di Lee è un pop maturo, intriso di soul contemporaneo. Concederà alle legioni di fans dei Blue, un nuovo livello d’intimità con il loro beniamino e permetterà ad un nuovo pubblico di scoprire quest’incredibile talento vocale.



“….pop maturo, intriso di soul contemporaneo…”



Il singolo di debutto Army of Lovers è un ottimo cartello indicatore del suono avvincente che compone il suo primo album. Preferendo influenze soul alla Marvin Gaye, Maxwell e Luther Vandross al posto dell’imperante suono R&B americano, e mischiandolo con strumenti acustici, Lee Ryan ha prodotto un sound possente e unico che immediatamente te lo immagini in onda sulle radio o in tv. Accessibili valori pop al massimo grado e un’eleganza il cui candore arriva dritta al cuore, questi gli ingredienti di quest’opera prima.



“…valori pop al massimo grado e

un’eleganza il cui candore arriva dritta al cuore…”



Avendo firmato alcuni dei pezzi cruciali della carriera dei Blue – uno dei maggiori successi internazionali dei Blue, “Breathe Easy”, è il risultato del contributo di Lee – la composizione delle canzoni è ancora una parte importantissima negli obiettivi di Lee. Potrà sorprendere qualcuno sapere che Lee spesso tornava da una di quelle serate dove i paparazzi gli si appiccicavano addosso, per lavorare fino all’alba su nuove canzoni. ”Praticamente, finivo i pezzi e andavo dritto in studio. Non mi concedevo altra vita oltre alla musica”.

Il fatto che Lee continui a sviluppare questa sua indole da autore, non è il disperato tentativo di qualcuno che vuole nascondere il proprio passato nel giro pop alla conquista di una nuova credibilità. Lee ha sempre cercato di continuare a crescere come autore, imparando da grandi maestri. “Ho lavorato con una vasta gamma di persone, da Neo, produttore di Mario a nuovi nomi come il britannico Nigel Hoyle, con il quale ho composto Army Of Lovers”, riferisce Lee. “Appena ho sentito quella canzone, ho capito che si trattava di uno di quei pezzi pop dal sapore senza tempo che ti capitano raramente”.



“…Lee ha sempre cercato di continuare a crescere come autore,

imparando da grandi maestri…”



Questo nuovo capitolo della sua carriera, gli ha permesso di ritrovare alcuni dei personaggi chiave nella sua ascesa al successo con i Blue. Lee è ora collega d’etichetta di Natalie Imbruglia alla Brightside Recordings, la label fondata dall’uomo che ha scoperto i Blue, Hugh Goldsmith. Lee ha scelto anche i rinomati registi Max e Danya per realizzare il bellissimo video di Army Of Lovers (girato a Soller, Mallorca) avendo in precedenza lavorato con loro per Sorry Seems To Be The Hardest Word, il fortunato duetto dei Blue con Elton John.

Elton John è ancora un mentore attento e vicino per Lee Ryan in questa nuova avventura come solista. Un vasto numero di persone che hanno lavorato con lui, sfruttano ogni occasione per parlare di Lee con entusiasmo, sottolineando non solo il suo meraviglioso carattere, ma anche la sua grande passione per la musica, la sua bellissima voce e il suo talento. Dopo aver saputo di questo nuovo corso artistico di Ryan, gli stilisti Dolce & Gabbana lo hanno scelto come testimonial, in rappresentanza della nuova generazione d’ambasciatori del marchio D&G.



“…Elton John è ancora un mentore attento e vicino

per Lee Ryan in questa nuova avventura come solista…”



Nonostante Lee abbia lavorato sodo per queste conquiste, proviene da un background che avrebbe facilmente scoraggiato qualunque giovane uomo. Sua madre lo ha cresciuto tutto da sola in un quartieraccio alla periferia di Londra. “Non avevamo niente. Ma essendo io dislessico e piuttosto incontrollabile nella mia vivacità, mia madre pensò, "Lo mando a scuola di recitazione’. Credeva che mi avrebbe aiutato a concentrarmi e, in effetti, mi è servita molto quell’esperienza. Ho tirato fuori molta energia. Mia madre si è ammazzata di lavoro per sostenermi”. Verso la fine del suo soggiorno in varie scuole di recitazione, tra cui la Italia Conti, la Bright Lights Academy, la Sylvia Young e con diagnosticate dislessia e ADD, uno di questi importanti istituti suggerì l’uso di farmaci come il Ritalin, per aiutarlo a non disperdere la sua iperattività, tentando un approccio più mirato. Sua madre però, capii che si trattava d’anfetamine e decise che non era il caso di sottoporre il figlio al trattamento, preferendo il trasferimento in un'altra scuola di recitazione. All’apparenza, lui era un casino; ma era, tuttavia, sempre artisticamente impegnato. "Ho avuto così tanti insegnanti di canto – almeno dieci prima del mio 16° compleanno – che ho imparato diverse tecniche. Molte persone hanno un solo insegnante, un solo metodo d’apprendimento. Ma io ho preso ogni insegnamento e ho creato le mie regole”.



“…ho creato le mie regole…”



Mentre infrangeva tutte le regole a scuola di recitazione vide The Basketball Diaries, un film su un ragazzino sbandato di New York basato sul libro di Jim Carroll, così iniziò a scrivere una sceneggiatura, "'Changes' parla della mia infanzia. Ma non è solo la mia, è anche quella di altri ragazzini nella fase della crescita. E’ tipo, 'Se mi fumassi quel crack che qualcuno mi ha detto di provare? Dirigerò Changes alla fine dell’anno. Lavorerò con ragazzi allontanati dalla polizia metropolitana dalle rispettive famiglie adottive. Non mi sono rivolto a loro solo per dargli un’opportunità, ma perché volevo attori che davvero si calassero perfettamente nella parte”.

Le sue esperienze di ragazzo sono state talmente dure che Lee si sente ora con le spalle coperte e in grado d’affrontare ogni avversità. Crescere in un brutto quartiere dove crimini e droga sono la prassi erano motivo di preoccupazione per Elton John, ma le strade piene d’insidie non potevano assalire una persona emotivamente matura come Ryan. “Penso che Elton temesse che mi sarei fatto rovinare dall’industria dello spettacolo. Ma gli ho detto, “Non preoccuparti amico, nulla può più sorprendermi”.

In barba a tutte le storie da tabloid pubblicate finora e quelle che inevitabilmente usciranno negli anni a venire, Lee incarna la perfetta, onesta e per nulla cinica star britannica.



“…Lee incarna la perfetta, onesta e per nulla cinica star britannica…”


FONTE: www.lee-ryan.it


Love,
Samy&Adna


Edited by Samy_Lee - 14/8/2008, 18:19
 
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*connie~
view post Posted on 7/9/2008, 13:39




il nostro lee *____*
 
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ALICE92;IFP
view post Posted on 14/1/2010, 17:43




Stupendaaaaa
 
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Kay_Blue
view post Posted on 19/1/2010, 16:05




*_________*

Bellissima.
 
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°°alyssa°°
view post Posted on 21/1/2010, 18:56




trenta volte meglio di wikipedia dove non c'è scritto una mazza.
la verità è che la dislessia non si combatte del tutto. per quanto una persona ci provi rimarrà sempre un pò indietro (non è farina del mio sacco!).
beh cmq almeno qui c'è scritto parecchio di interessante.
apparte che poi quella del film non l'ha più fatta e tante altre cose.
con Elton John diciamo che ce l'ho un pò su.
mi piace come cantante xk per carità è bravissimo... ma se non mi sbaglio è stato lui a suggerire ai nostri quattro ragazzuoli di intraprendere le carriere soliste...
e proprio nel momento peggiore della loro carriera come band.
non dico altro che è meglio.
grazie per aver postato.
 
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4 replies since 31/3/2008, 19:12   2469 views
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